Alice Gnatta al ritorno dalla Head of the Charles:
“La gara e l’esperienza in generale è stata bellissima. Partendo dalla competizione in sé, è stata molto impegnativa perchè il fiume Charles, è pieno di curve e noi non conoscendolo, abbiamo fatto un po’ di fatica, anche se comunque ci siamo difese bene. Le avversarie erano molto toste perchè avevamo contro le campionesse olimpiche in 4 di coppia ed il doppio arrivato 3° a Parigi. Quindi avversarie di un certo spessore, ma siamo contente per il nostro risultato (nono posto con il crono di 18:30.29; n.d.r.). Una cosa di cui sono felice, è aver visto come lo sport negli Stati uniti è concepito, infatti questa gara era molto frequentata, un fortissimo tifo lungo le sponde accompagnava i concorrenti per tutta la regata, poi gli stand, e la manifestazione in sé che era qualcosa a cui noi in Italia non siamo abituati: si sentiva lo spirito sportivo perchè te lo trasmettono alla grande. Nei giorni precedenti ed in quelli successivi alle gare abbiamo potuto visitare un po’ Boston e conosciuto il personale del consolato italiano ed è stato molto bello perchè abbiamo potuto vedere un po’ d’Italia anche all’estero, in particolare alcune persone che sono immigrate negli States tanti anni fa e che hanno avuto il piacere di conoscerci ed incontrarci: per un attimo mi son sentita a casa nonostante fossi dall’altra parte del mondo. Un’esperienza fantastica che spero di rifare, magari tra qualche anno.”

Maurizio Ustolin