Roma festeggia i giochi olimpici del ’60
Data:
25 Agosto 2010


Roma festeggia i giochi olimpici del '60
Ma chi furono, per il canottaggio, i protagonisti triestini sul campo di gara di Castel Gandolfo, che vide di scena il canottaggio e la canoa? Della squadra azzurra 2 equipaggi su 6 erano della Società Ginnastica Triestina: il singolista Savino Rebek ed il 2 senza di Mario Petri e Paolo Mosetti, allenati da Mario Ustolin. Fu un’Olimpiade amara per Ustolin, l’olimpionico di Londra ’48, che 12 anni dopo, con 2 suoi equipaggi in gara, non poté da allenatore, soggiornare nel villaggio olimpico.
Una medaglia d’argento (nel 4 senza dietro gli Stati Uniti) ed una di bronzo (nel 4 con dietro Germania e Francia) furono i migliori risultati della rappresentativa italiana. Dei due armi giuliani, il miglior piazzamento lo ottenne Savino Rebek nel singolo. Nella gara vinta dall’asso sovietico Viatcheslav Ivanov (II il tedesco Hill, III il polacco Kocerka), Rebek si piazzò al 6° posto. Non ebbe fortuna il 2 senza di Petri e Mosetti (che nel ’63, ma con i colori dell’Ignis, conquisterà il Campionato Europeo), che dopo aver vinto la batteria, incapparono in una semifinale tremenda, vinta dall’Austria di Kloimstein e Sageder (poi argento in finale), seconda l’Unione Sovietica (poi oro in finale) di Boryeko e Golovanov, terzi gli Stati uniti (5° in finale).
A Roma, ed a tutti coloro che stanno alacremente lavorando per riportare in Italia l’Olimpiade del 2020, vadano i più sinceri auguri di farcela. A tutti gli atleti ed atlete triestini l’augurio di vederli in gara a Roma tra dieci anni a difendere i colori azzurri.
Ultimo aggiornamento
25 Agosto 2010, 11:40
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