Stefania Buttignon traccia un bilancio della sua preparazione a metà dell’anno della qualifica olimpica

Data:
11 Marzo 2023

Stefania Buttignon traccia un bilancio della sua preparazione a metà dell’anno della qualifica olimpica

Stefania Buttignon traccia un bilancio della sua preparazione a metà dell'anno della qualifica olimpica

Stefania Buttignon, la vogatrice tesserata Fiamme Oro/Timavo, è ai barchini di partenza per una nuova stagione in Azzurro con il sogno a cinque cerchi. Negli ultimi 5 anni per 5 volte finalista a Mondiali ed Europei, culminati con il titolo iridato 2018 in doppio U23 pesi leggeri, il bronzo europeo e la qualifica ai Giochi Olimpici di Tokyo nel 2019, riparte carica risolti i problemi fisici, rientrata nella sua categoria, e visti gli ottimi test dello scorso week end.

Una nuova stagione agonistica. Come ti senti?
“Rinata. Dopo un lungo periodo nel quale ho cercato di “ricostruirmi” sia mentalmente sia fisicamente, risolti i gravi problemi alla schiena che mi hanno costretto ad un piccolo intervento questo inverno, posso dire di esser tornata la Stefania che praticava questo sport divertendosi e sognando ad occhi aperti.”

Che cosa è cambiato secondo te dallo scorso anno?
“Sono tornata nella mia categoria: quella pesi leggeri, e questo mi mette molta carica, sono rimontata in doppio con la mia compagna storica, Silvia Crosio, con la quale avevo vinto il mio primo mondiale nel 2018.”

La cosa per la quale in questo momento sei più soddisfatta…
“Del lavoro che sto facendo in barca, a livello tecnico. Mi vedo molto migliorata e devo questo sia alla Federazione, ma anche e soprattutto al mio allenatore Gianluca Miniussi, il quale pazientemente ha saputo smussare tanti angoli e aiutarmi nella mia risalita.”

In questi ultimi mesi, quanti giorni di raduni e quanti a casa?
“I giorni a casa si possono contare sulle dita di una mano, dopotutto questo è un anno molto impegnativo con la qualificazione olimpica a settembre, e le settimane di raduno sono quasi 3 al mese.”

Quale la differenza negli allenamenti in raduno e a casa?
“In raduno la mole di lavoro è superiore. Quando siamo con la Nazionale ci si concentra molto sul far camminare qualsiasi barca a discapito molte volte della tecnica che per l’appunto nei giorni in cui sono a casa cerco di rimettere a punto. A casa la quantità diminuisce lasciando spazio alla qualità ed al recupero psicofisico.”

Avete fatto in questi ultimi giorni delle gare “interne”. Di che cosa si è trattato?
“In questo ultimo weekend la nazionale a Sabaudia disputava un piccolo meeting interno, gareggiando in barche corte e lunghe: io in singolo e doppio pesi leggeri. Ammetto di essere molto felice del risultato perché sono riuscita a vincere entrambe le gare! Sono dei test valutativi che permettono poi andando avanti con la stagione di tirare le somme per costruire delle formazioni competitive.”

Quale il tuo prossimo obiettivo è quale quello dell’intera stagione?
“Quello a breve termine è il I Meeting a Piediluco a fine mese e guardando al futuro, non posso non pensare alla qualifica a cinque cerchi. Ci sono riuscita nel 2019 con la Gobbi e ora siamo nuovamente in quella fase del quadriennio. E’ il mio sogno nel cassetto, voglio lavorare sodo con la consapevolezza delle mie qualità e vedere fin dove posso arrivare!”

Ultimo aggiornamento

10 Giugno 2023, 19:44

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